Oculista Antonio Messina

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Chirurgia della Cataratta

L’intervento di cataratta viene eseguito generalmente in regime ambulatoriale, in anestesia topica mediante l’instillazione di gocce o in anestesia locale. L’intervento, che viene sempre eseguito con l’ausilio del microscopio operatorio, ha una durata di circa 10 minuti e risulta essere completamente indolore. Per operare la cataratta occorre sostituire il vecchio cristallino opacizzato con un cristallino artificiale perfettamente trasparente. L’intervento detto di facoemulsificazione consiste nell’introdurre nell’occhio, attraverso un accesso auto sigillante di circa 2 mm, una piccolissima sonda ad ultrasuoni   i cui impulsi sono in grado di frantumare il vecchio cristallino opacizzato mentre   contemporaneamente vengono aspirati i frammenti prodotti. Al termine di questa fase si procede ad impiantare il nuovo cristallino artificiale, che essendo flessibile può essere introdotto attraverso la piccola apertura precedentemente praticata ed alloggiato negli spazi del vecchio cristallino. L’operazione della cataratta, nella maggior parte dei casi, non richiede punti di sutura e il paziente può ritornare alla vita normale in 2/3 giorni. Solitamente il paziente viene dimesso dopo due ore dall'intervento con la prescrizione della terapia locale da effettuare.
                                             
 
               
 
Prima dell’intervento di cataratta insieme ad alcuni esami pre-operatori di routine (esami ematochimici, ECG) vengono eseguiti degli esami strumentali specialistici utili al successo dell’intervento, tra cui la BIOMETRIA del bulbo oculare, per calcolare il potere diottrico della lente intraoculare che il chirurgo inserirà al posto del cristallino opaco.
 
Oggi, grazie all’evoluzione tecnologica e al progresso scientifico è possibile sfruttare l’intervento di cataratta per correggere i difetti refrattivi dell’occhio come astigmatismo, miopia, ipermetropia. Si può scegliere di impiantare una lente monofocale che permette di vedere senza occhiali gli oggetti distanti ma non quelli vicini, oppure una lente multifocale di ultima generazione che permette di focalizzare gli oggetti a diverse distanze riducendo in modo significativo l’uso degli occhiali.



 
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